L’HRV ( Heart Rate Variability) è un parametro molto importante e molto efficace per misurare quanto ti proteggi dallo stress cronico sistemico.
Misurare qualcosa, come ad esempio i progressi in un percorso di cambiamento per migliorare la salute, serve a determinare la sua dimensione, quantità o proprietà, per aumentare la precisione delle conoscenze e prendere decisioni informate.
Per il percorso Hearty 365 avere uno strumento di misurazione è importante perché permette di verificare la precisione di un processo, fare confronti e valutazioni tra diverse opzioni e prendere decisioni informate basate su dati precisi e personali.
Nel percorso Hearty365 abbiamo scelto l’HRV come valore di misura del miglioramento dello stile di vita e della salute.
Cos’è l’HRV?
L’HRV, o Heart Rate Variability – Variabilità della Frequenza Cardiaca – è una misura della variabilità del battito cardiaco. In altre parole, è la differenza di tempo tra un battito cardiaco e il successivo. L’HRV viene spesso utilizzata come indicatore di benessere generale e viene misurata utilizzando un dispositivo che monitora il battito cardiaco, come un sensore di frequenza cardiaca o un dispositivo di monitoraggio della pressione arteriosa.
I valori normali dell’HRV dipendono da diversi fattori, come l’età, il sesso, lo stato di salute generale e lo stile di vita. In generale, però, i valori normali per un adulto sano si aggirano intorno ai 50-100 ms. Tuttavia, è importante notare che questi valori possono variare in base alle circostanze e allo stato emotivo delle persone.
Una HRV elevata è generalmente considerata un segno di buona salute e di un sistema nervoso autonomo sano. Una HRV bassa, d’altra parte, può essere un segno di stress, ansia o altre condizioni di salute. Ad esempio, lo stress cronico e l’ansia possono aumentare l’attività del sistema nervoso simpatico, che può ridurre l’HRV. Allo stesso modo, alcune condizioni mediche, come l’ipertensione o il diabete, possono anche contribuire a una HRV bassa.
L’HRV può essere utilizzata come indicatore di benessere generale e come supporto per la diagnosi e il trattamento di diverse condizioni mediche. Ad esempio, l’HRV può essere utilizzata per monitorare l’efficacia del trattamento per il disturbo d’ansia o per verificare se una persona è a rischio di sviluppare problemi cardiaci.
Oltre a essere utilizzata come indicatore di benessere generale, l’HRV può anche essere utilizzata per valutare il livello di stress di una persona e per aiutare a sviluppare strategie per gestire lo stress. Ad esempio, alcune ricerche suggeriscono che la pratica di tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, può aumentare l’HRV e contribuire a ridurre lo stress.
l’HRV è un indicatore importante di benessere generale e può essere utilizzato per valutare il rischio di diverse condizioni di malattia e l’efficacia di un percorso di salute che riduca questi rischi e protegga dallo stress cronico sistemico.
Dunque cosa lega l’HRV, il SISTEMA NERVOSO AUTONOMO e lo STRESS CRONICO SISTEMICO?
Il sistema nervoso autonomo (SNA) è responsabile della regolazione delle funzioni automatiche del nostro corpo, come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e la digestione. L’HRV (Heart Rate Variability), ovvero la variabilità della frequenza cardiaca, è un indicatore dell’attività del SNA.
L’HRV riflette l’equilibrio tra la componente simpatica (SNS) e la componente parasimpatica (PNS) del sistema nervoso autonomo. Un’alta variabilità della frequenza cardiaca è indicativa di un buon equilibrio tra le due componenti, mentre una bassa variabilità può essere un segno di un sistema nervoso autonomo disfunzionale.
Lo stress cronico sistemico è una condizione in cui l’organismo è costantemente esposto a uno stress prolungato, senza una adeguata risposta di riposo e recupero. Questo tipo di stress può derivare da molteplici fonti, come pressioni lavorative, relazioni difficili o problemi finanziari. Lo stress cronico influenza negativamente il sistema nervoso autonomo e l’HRV.
Lo stress cronico può portare a un’elevata attivazione del sistema nervoso simpatico (SNS) e a una ridotta attività del sistema nervoso parasimpatico (PNS), alterando l’equilibrio fisiologico. Questo può comportare una diminuzione dell’HRV, poiché la variabilità della frequenza cardiaca è ridotta quando prevale l’attivazione del SNS.
L’HRV può essere utilizzato come un indicatore fisiologico dello stress cronico sistemico. Studi scientifici hanno dimostrato che un basso HRV è associato ad una maggiore suscettibilità allo stress, a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e ad una peggiore salute generale. Misurare e monitorare l’HRV fornisce informazioni utili per valutare l’impatto dello stress cronico sul sistema nervoso autonomo e sulla salute complessiva.
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Mettere link al corso su hrv e iMRS PRIME ( eventualmente spiegare cos’è).