Nella ricerca sull’invecchiamento, è emerso che la resilienza psicobiologica è molto importante.
Quando le cellule invecchiano, possono avere cambiamenti chimici riguardanti alcune parti importanti come i mitocondri, il proteasoma, il genoma e le membrane.
Tuttavia, è stato scoperto che la resilienza, cioè la capacità di resistere a questi cambiamenti, può essere ottenuta attraverso l’ormesi.
Questo è un insieme di processi che aiutano il corpo a adattarsi e a rispondere a piccoli stress in modo positivo.
Gli studi hanno scoperto che possiamo aumentare la nostra capacità di adattamento (chiamata “ormesi”) attraverso azioni come digiunare, mangiare alimenti con polifenoli, fare esercizio, sperimentare stress fisico o mentale.
Queste azioni buone per il corpo possono attivare processi utili nelle cellule, come accendere le “sirtuine” e controllare in modo più efficace alcune parti delle cellule.
Tutto questo insieme aiuta a favorire una vita più lunga e sana.
Le sirtuine sono un gruppo di proteine coinvolte nella regolazione di vari processi cellulari, inclusi quelli legati all’invecchiamento, alla longevità e alla risposta allo stress.
Sono enzimi che hanno il compito di influenzare il metabolismo, la riparazione del DNA e altri meccanismi cellulari.
Queste proteine sono coinvolte in molte vie metaboliche e sono oggetto di interesse nella ricerca sull’invecchiamento e sulle malattie correlate all’età.
I mitocondri, che sono come le centrali elettriche delle cellule, sono molto importanti quando invecchiamo.
Sono il principale obiettivo per migliorare la nostra capacità di adattamento, chiamata “mitoormesi”.
Di recente, si è capito che il nostro pensiero e stato mentale influiscono sui mitocondri, e questo può influenzare se siamo sani o malati. Questo ha dato origine a un nuovo campo chiamato “psicobiologia dei mitocondri”.
Per questo motivo, il peso dello stress sia mentale che fisico sulle cellule è importante quando invecchiamo.
Questo ha portato gli scienziati a suggerire un nuovo termine, “mitoresilienza”, per descrivere quanto sia importante la resistenza delle cellule in relazione ai mitocondri nell’ambito della scienza medica sull’invecchiamento.
Infine, la misurazione della resilienza individuale sta diventando sempre più rilevante nella ricerca sull’invecchiamento.
Lo studio della variabilità del ritmo cardiaco (HRV) si è dimostrato un valido metodo per quantificare questo parametro.
Per concludere, un modo di prendersi cura del corpo e della mente che si basa su tecniche per adattarsi meglio allo stress potrebbe aiutare a vivere più a lungo e in salute.
Misurare come il cuore varia nei battiti (HRV) è importante per capire quanto siamo forti dentro di noi.
Questo tipo di approccio potrebbe essere davvero utile per aiutare le persone a vivere meglio per più tempo.